Consulenza Tributaria - Rottamazione e Cancellazione Cartelle Esattoriali Consulenza tributaria per cancellazione e rottamazione cartelle esattoriali. Consulenza Tributaria per Rottamazione e Cancellazione Cartelle Esattoriali

Consulenza Tributaria per Cartelle Esattoriali

Rottamazione e cancellazione dei tuoi debiti



Il Gruppo BA si pone come interlocutore tra l'utente, privato o imprenditore, e i consulenti tributari, professionisti nel settore della Consulenza in Cartelle Esattoriali Agenzia Riscossione / Equitalia, per offrire un servizio di ascolto, consultazione e problem solving sul tema "Cartella esattoriale": rottamazione, ricorso, sospensione e cancellazione cartella esattoriale. Grazie ad accordi stipulati con consulenti tributari esperti in contenziosi amministrativi e cartelle esattoriali siamo in grado di offrivi una consulenza iniziale totalmente gratuita e senza impegno.

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Sarà cura del professionista esperto in Consulenza Tributaria (Cancellazione Cartelle Esattoriali, Rottamazione Cartella Esattoriale, Sospensione Cartelle Esattoriali, Ricorsi Amministrativi, Fermi Amministrativi, Ipoteche e Pignoramenti, Assistenza e Consulenza nel contenzioso tributario) contattarvi telefonicamente (via whatsapp e/o email in caso di vostra mancata risposta) entro max 48h lavorative.

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Consulenza Qualifica: Assistenza nel contenzioso tributario.


Analisi delle cartelle esattoriali

Siamo in grado di assistere i nostri clienti nella gestione delle loro cartelle esattoriali per il mancato pagamento di un tributo: tasse, imposte di reddito, imposte erariali, imposte comunali, tasse automobilistiche, bolli auto, Ici, Tia, Tarsu, Tia, sanzioni, contributi previdenziali ecc. Nell’attività di riscossione delle cartelle esattoriali sono spesso riscontrabili vari errori di forma che rendono nulla, totalmente o parzialmente, la cartella esattoriale (è possibile in questo caso richiederne la cancellazione o la riduzione degli importi iscritti a ruolo). Rivolgersi ad un consulente qualificato è la soluzione migliore per capire come muoversi per richiedere una cancellazione o riduzione o rottamazione della cartella esattoriale.

Consulenza Pre Fattbilità gratuita

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Qualsiasi rapporto di consulenza con un professionista del nostro network BA sarà strettamente gestita con la massima trasparenza e nel rispetto dell'etica professionale che contraddistingue i professionisti del network BA.
Prezzi chiari e accordi su misura in caso di affidamento incarico al professionista per ricorsi amministrativi / tributari per la cancellazione delle cartelle esattoriali o per la riduzione del debito.

Ricerca della Soluzione migliore da adottare

Dopo un'attenta analisi delle cartelle esattoriali ricevute, il professionista saprà consigliarla in merito alla migliore strategia da adottare per la cancellazione delle cartelle esattoriali piuttosto che per la riduzione del debito o la rateizzazione. Un team di professionisti in grado di assisterti in tutto l'iter: dall'analisi alla soluzione del problema.

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Es. Ricevute le seguenti cartelle esattoriali: Anno 2010 - € 20.000 - imposte non pagate / Anno 2011 - €10.000 - Contributi INPS non versati ecc.


Con l'invio della presente, autorizzo lo staff del portale BA a inoltrare la mia richiesta di informazioni/consulenza ad uno o più professionisti che aderiscono al portale ed esperti nel settore della Consulenza Tributaria.
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Cartelle Esattoriali
La Cartella Esattoriale

Le cartelle esattoriali, dette anche cartella di pagamento, sono uno strumento mediante il quale l’Agenzia delle Entrate – Riscossione, ex Equitalia, avvia un procedimento di riscossione coatta per un qualsiasi credito vantato nei confronti del contribuente.

Consulenza Tributaria
Ricorso Amministrativo

In presenza di cartelle esattoriali, il contribuente grazie alla professionalità e ai servizi di un consulente tributario può richiedere l'annullamento delle cartelle esattoriali ove ci siano i presupposti legali per effettuare il ricorso.

Rottamazione Cartelle Esattoriali
Il Consulente Tributario

Negli ultimi anni la figura del Consulente Tributario è diventata "centrale" per assistenza nel contenzioso tributario; grazie alla professionalità del consulente è possibile ottenere una piena assistenza nel comprendere se legalmente è possibile effettuare un ricorso per l'annullamento del debito, se il debito è realmente dovuto o in prescrizione.

Cartelle Esattoriali
Pagamento forzato delle Cartelle Esattoriali ?

Il Fisco può prelevare direttamente dai conti correnti per il pagamento di cartelle esattoriali ?
La risposta è SI poiché grazie ai nuovi poteri attribuiti all’Agenzia delle Riscossioni, il fisco può effettuare un prelievo forzato (intero o parziale) per pratiche inevase che si perpetuano nel tempo. Ciò significa che le cartelle esattoriali inevase sono destinate a scomparire presto.
Ovviamente e bisognerà capire come, il Fisco non potrà direttamente effettuare prelievi ma potrà utilizzare questo potere solo nei casi più estremi dopo aver comunicato un atto di notifica al debitore che avrà 60 giorni per effettuare il pagamento tramite pagamento completo o rateizzazione. E tutto ciò senza azioni legali e quindi senza autorizzazione giudiziale.

Consulenza Tributaria
Settembre 2020: riscossione cartelle esattoriali.

Dal Decreto Rilancio si evince che la riscossione dei debiti a ruolo è nuovamente rinviata di ulteriori mesi. Ciò significa che la riscossione dei versamenti che scadevano tra l’8 marzo e il 31 agosto dovranno essere pagate a partire dal 01 settembre 2020 ed entro e non oltre il 30 settembre 2020 (se non ci sarà nessun nuovo rinvio) in un’unica soluzione con la possibilità di richiedere una rateizzazione del debito.
Ricordiamo che la sospensione dei pagamenti si riferisce a cartelle di pagamento / cartelle esattoriali emesse dalle Agenzie di Riscossione, Avvisi di accertamento emessi dall’Agenzia delle Entrate, Avvisi di addebito emessi da Enti Previdenziali, Atti di accertamento emessi dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli di Stato ingiunzioni emesse dagli enti territoriali, nuovi atti esecutivi emessi dagli enti locali per entrate patrimoniali e/o tributarie.

Rottamazione Cartelle Esattoriali
Sospensione Rottamazione Ter e Saldo e Stralcio


Le rate dell’anno 2020 per ciò che riguarda la “rottamazione-ter” e “saldo e stralcio”, potranno essere pagate entro e non oltre il 10 dicembre senza nessuna perdita delle agevolazioni previste e soprattutto senza ulteriori oneri aggiuntivi.

In caso di mancato pagamento entro il 10 dicembre il contribuente cioè il debitore perderà tutti i benefici legati alle agevolazioni ottenute.

La sospensione riguarda anche l’inoltro ossia la notifica di nuove cartelle esattoriali e in generale di atti di riscossione.


Cartelle Esattoriali
400 miliardi di cartelle esattoriali inesigibili: stralcio delle cartelle ?

Il Direttore dell’Agenzia delle Entrate ha dichiarato che sono circa 400 miliardi le imposte non pagate dai contribuenti che risultano inesigibili. Per queste imposte non pagate e quindi cartelle esattoriali inesigibili, una delle proposte in corso di studio è quella del condono o meglio dello stralcio delle cartelle.
Tuttavia, sono necessarie delle coperture finanziarie per poter eliminare dal bilancio dello Stato questo debiti definiti “rifiuti tributari”.
Inoltre, il Direttore Ruffini dell’Agenzia delle Entrate ha dichiarato che attualmente ci sono circa 954 miliardi di imposte da riscuotere e che circa 400 miliardi sono non piace incassabili poiché si riferiscono a società fallite (circa 150 miliardi), persone decedute (circa 120 miliardi) o nullatenenti (circa 110 miliardi).

Debiti Agenzia delle Entrate
Debiti con l’Agenzia delle Entrate ? Possono pignorare lo stipendio

In base all’art. 72-bis del D.P.R. 602/73, l’Agenzia delle Entrate può procedere ad un pignoramento dei soldi dello stipendio senza nessun preavviso. Infatti, secondo quanto stabilisce la norma sopra indicata, l’Agenzia delle Entrate può agire senza obbligo di avvisare il debitore.
Tuttavia bisogna specificare che il pignoramento dello stipendio (definito pignoramento verso terzi) è un’azione estrema a seguito di precedenti avvisi di pagamento.
Quindi, l’Ufficio Riscossione dell’Agenzia delle Entrate può dare direttamente ordine al datore di lavoro del debitore oppure alla banca del debitore di bloccare una quota dello stipendio secondo limiti previsti dalla Legge.
In alcuni casi, rientriamo in questo caso nel campo legale, è possibile opporsi contro il pignoramento del proprio stipendio. Per legge, il contribuente ha 20 giorni di tempo per opporsi al pignoramento dello stipendio.

Rottamazione Cartelle Esattoriali
Fisco, 6 cittadini su 10 pagano comunque le cartelle esattoriali

Anche se grazie al Decreto Cura Italia e successivamente al Decreto Rilancia italia, l’Agenzia delle Entrate - Riscossione non sta emettendo nuove cartelle esattoriali ed il pagamento delle precedenti cartelle esattoriali è “sospeso” fino a Settembre 2020, da una statistica si evince che 6 italiani su 10 hanno comunque regolarmente pagato le cartelle esattoriali precedenti e/o le rate della rottamazione.
Tutto ciò per evitare di dover pagare vecchie rate o vecchie cartelle tutte insieme alla ripresa della “pausa fiscale.”
Nella Regione Lazio, ad esempio, ci sono circa 1,17 milioni di cartelle sospese e in attesa di pagamento (solo a Roma circa 900.000 cartelle esattoriali da pagare) seguita dalla regione Campania con 780.000 cartelle e dalla Puglia con quasi 700.000 cartelle esattoriali.

Cancellazione Cartella Esattoriale Agenzia delle Entrate - Riscossione
Cancellazione Cartella Esattoriale Agenzia delle Entrate - Riscossione

Quando si ricevono cartelle esattoriali dall’Agenzia delle Entrate o dall’Agenzia delle Riscossioni, il contribuente deve verificare alcuni requisiti per determinare se il debito è dovuto oppure se è possibile richiedere la cancellazione del debito e quindi l’annullamento della cartella esattoriale o la riduzione dell’importo dovuto.
In caso di cartella esattoriale errata è possibile chiedere un riesame all’Agenzia delle Entrate entro 90 giorni dalla notifica della cartella esattoriale.
Si parla in questo caso di ricorso in autotutela ossia la richiesta di annullamento del debito e la cancellazione della cartella esattoriale con relativa iscrizione a ruolo del debito. Quindi, nel caso in cui il contribuente ritenga illegittime le somme dovute all’Ente di Riscossione può chiedere un riesame per l’annullamento del debito.

La Cassazione annulla le cartelle esattoriali
La Cassazione annulla le cartelle esattoriali

Grazie ad una sentenza che sicuramente farà discutere, la Corte di Cassazione ha stabilito che è possibile annullare le cartelle esattoriali al verificarsi di determinate condizioni.
Partiamo dal fatto che l’ipoteca fiscale cioè l’atto di ipoteca nei confronti di coloro che risultano debitori verso il Fisco non costituisce assolutamente diritto all’esecuzione forzata ossia la Pubblica Amministrazione non ha autorità per pignorare o o addirittura espropriare i beni al debitori anche dopo regolare e specifica ipoteca. Infatti, la Cassazione ha specificato che solo dopo che l’Agenzia delle Entrate notifica al debitore l’intimazione al pagamento potrà procedere con passaggi successivi per il recupero del credito. Inoltre, l’intimazione di pagamento si prescrive entro un anno dalla notifica.
Conclusione: molti debiti verso l’Erario sono da considerarsi prescritti se iscritti a ruolo tra il 1° gennaio 2000 ed il 31 dicembre 2010 e l’annullamento riguarda capitale, sanzioni e interessi ma non gli interessi di mora applicati dall’Agenzia delle Riscossioni che restano a carico del debitore.

Impugnare la cartella esattoriale anche dopo la richiesta di rateizzazione
Impugnare la cartella esattoriale anche dopo la richiesta di rateizzazione

Ricevuta una cartella esattoriale, il contribuente può decorsi 60 giorni dalla notifica pagare oppure presentare un’istanza per la rateizzazione della cartella esattoriale.
Così facendo, il debitore può evitare il pignoramento. Detto ciò dobbiamo anche dire che in linea generale l’avvenuto pagamento di una cartella esattoriale o la richiesta di rateizzazione (rottamazione cartella esattoriale) equivale ad ammissione dello stesso debito.
< Tuttavia, il diritto privato afferma che per le cartelle esattoriali vige un principio diverso: il cittadino può aver pagato la cartella esattoriale o aver richiesto la rateizzazione del debito per evitare pignoramenti immediati e quindi per ragioni diverse dall’accettazione o riconoscimento del debito. Ciò significa che se dopo l’istanza di rateizzazione oppure dopo il pagamento, il contribuente grazie sicuramente al lavoro svolto da un consulente tributario dovesse accorgersi che il debito è prescritto (cartella esattoriale in prescrizione) prima dell’istanza di rateizzazione o di pagamento allora potrà chiedere l’annullamento. Se invece la prescrizione si dovesse verificare dopo l’istanza di rateizzazione non sarà possibile chiedere l’annullamento del debito.